IL RICHIAMO DELL’ALTA VERSILIA
Ricostruire la memoria e l’identità delle comunità dei Paesi di Montagna dell’Alta Versilia, in un dialogo fra antichi e nuovi residenti, fra anziani e giovani a partire dai ricordi legati alla castanicoltura e alla ruralità dell’area: conservare la memoria, apprendere dalie, promuoverla e regalarla al futuro.
Cosa facciamo
Il progetto ha dato vita all’Ecomuseo dell’Alta Versilia che valorizza i patrimoni materiali e immateriali, ricostruendo con le comunità, la memoria e l’identità dei luoghi a partire dalla Civiltà del Castagno. Sono stati rigenerati castagneti e selve abbandonati a Volegno e Minazzana, con opere di regimazione delle acque e ripristino dei sentieri per un uso sicuro e sostenibile, mentre a Pomezzana è stato realizzato un campo varietale per conservare i castagni originari. È stata inoltre musealizzata un’antica cava di macine da mulino a Corvaia, con nuovi percorsi di accesso e cartellonistica.
Tra le azioni materiali rientrano il restauro di una storica spulatrice con la creazione di un prototipo ecologico tramite attività di reverse engineering, l’acquisto di un forno mobile per la panificazione collettiva, di macchinari per la lavorazione della legna, di strutture per eventi e di un pacojet destinato agli studenti dell’ISI G. Marconi per la riscoperta di antiche ricette.
Sul piano culturale e sociale, il progetto ha promosso un’indagine etnoantropologica per raccogliere testimonianze, saperi e memorie legate alla civiltà del castagno. Attraverso colloqui etnografici, questionari intergenerazionali e la realizzazione delle prime Mappe di Comunità, i residenti sono stati coinvolti nel racconto e nella valorizzazione dei luoghi e delle tradizioni dell’Alta Versilia.
Chi siamo
25 Partner e 7 Soggetti sostenitori: il Parco Alpi Apuane (capofila), l’Istituto Scolastico ISI “Guglielmo Marconi”, la Pro Loco Seravezza, la Cooperativa Forestale “La Mulattiera”, la Pubblica Assistenza di Minazzana, la Pubblica Assistenza di Azzano, la Pubblica Assistenza di Giustagnana, l’Associazione “I Raggi di Bélen”, l’Associazione “La Filiera della Castagna”, Slow Food-Condotta Terre Medicee, l’Associazione “I Bioeroi AltraVersilia”, l’Associazione Pangea Project – Ancient Techniques Research Center”; Apu Sport Ambiente Emozioni; l’Azienda Agricola di Vania Giovannetti, l’Azienda Agricola di Cristiana Gherardi, i Beni Comunali di Pruno e Volegno, la Cooperativa “La Spiga”; il B&B “Tenuta delle Stelle”, l’Università di Pisa con il Centro di Ricerca Agroambientale “Enrico Avanzi” ed il Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Agroambientali, il CREA – Centro Ricerche Etno-Antropologiche; l’IRF Istituto per la Documentazione sul Castagno e la Ricerca Forestale; la Società “Travel to Dialogue”, la Cooperativa Impresa Sociale “Comunità Interattive”. Sostengono il progetto: il Comune di Camaiore, il Comune di Forte dei Marmi, l’Ambito Turistico della Versilia, il Comitato informale “Monte Costa”, il Consorzio Turistico della Versilia, il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, la Fondazione Romualdo del Bianco.
Nell’incantevole paesaggio dell’Alta Versilia ed includiamo, nel nostro progetto pilota, i primi paesi di montagna sia sul lato del territorio comunale di Seravezza che su quello di Stazzema: Corvaia, Giustagnana, Azzano, Minazzana, Pomezzana, Pruno, Volegno, Cardoso